Molfetta, 15/07/2025
Un traguardo che risplende come un faro nella storia della Chiesa e nella memoria di intere comunità: il 69° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Monsignor Giuseppe de Candia è una festa dello spirito, un tributo alla dedizione, all’impegno e all’amore verso gli emigrati sparsi nel mondo.
Messaggi di affetto e riconoscenza giungono da ogni angolo del globo. La Società Madonna dei Martiri di Hoboken del New Jersey, dove Mons. de Candia riveste il ruolo di Presidente Onorario, si unisce agli auguri con parole che abbracciano il cuore: "I più calorosi auguri da tutti noi qui negli States, ti aspettiamo sempre. Continua a pregare per noi."
Non solo negli Stati Uniti, ma ovunque vivano i pugliesi nel mondo, si alzano preghiere e messaggi d’affetto. L’ Associazione Oll Muvi – meglio conosciuta come I Love Molfetta – rende omaggio a chi è da tempo guida spirituale della diaspora pugliese.
Un volto, mille missioni: chi è Monsignor de Candia
Sacerdote dal 16 luglio 1956, compagno di strada di Don Tonino Bello – affettuosamente chiamato “Pippi” – Mons. de Candia ha attraversato decenni con lo sguardo rivolto al prossimo. Il 27 gennaio 2025 ha festeggiato 93 anni di vita, ricevendo auguri da ogni continente.
Dal seminario alla parrocchia, passando per Azione Cattolica e Migrantes, ha avuto ruoli chiave nella Caritas Nazionale e Regionale, plasmando regolamenti e visioni. La sua sensibilità lo ha portato anche in campo artistico, diplomandosi in Organo e Composizione sotto il Maestro Nino Rota e ideando metodi didattici per bambini audiolesi.
Un sacerdote con l’anima del pellegrino
Addetto alla segreteria del Vescovo Don Tonino Bello, ha accompagnato quest’ultimo alla ricerca dei Molfettesi d’oltreoceano: Australia, Argentina, Venezuela, Stati Uniti. Esperienze raccolte in pubblicazioni dense di umanità.
Presso la Parrocchia San Gennaro di Molfetta, ha rinnovato la pastorale giovanile con campi scuola estivi che hanno dato vita al diario: "Abbagliati dalla libertà". Ogni estate, i suoi scritti hanno lasciato traccia del cammino con i giovani.
Da queste peregrinazioni sono nati racconti come: "Un Manto fatto Ponte" (Argentina) "Australia in primavera" (Australia), "Dal nido, il primo volo" (America) testimonianze vivide del suo legame con le comunità migranti.
Arte e fede: un organo da 1500 canne
Solo qualche anno fa, nella Parrocchia San Pio X, a Molfetta, ha progettato e inaugurato personalmente uno straordinario organo a canne con 1500 elementi, un’opera che intreccia spiritualità e bellezza musicale.
Il suo impegno negli Stati Uniti è stato coronato dal titolo di Presidente Onorario della Società Madonna dei Martiri di Hoboken, dove per quasi 50 anni ha celebrato la novena durante il celebre Hoboken Italian Festival, ora giunto al 99° anno di tradizione.
Monsignor de Candia ha lasciato ovunque semi di senape che si sono trasformati in alberi fecondi.
Ha donato cuore, tempo e preghiere, consegnando frammenti di sè ai popoli incontrati. Storie, emozioni, ricordi: chi lo ha ascoltato raccontare i viaggi dei migranti con la valigia di cartone ha ricevuto una lezione di umanità e amore.
“La storia, se dimenticata, continua a fiorire altrove.”
Un anniversario, questo, che non celebra soltanto un uomo, ma una vocazione vissuta con intensità, dignità e inesauribile energia spirituale. Monsignor Giuseppe de Candia è l'incarnazione del pastore che, nel cammino verso l’altro, ha trovato il senso della propria missione.
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