Farmacisti e farmacie di Molfetta - Parte Seconda, di Corrado Pisani

 

Farmacisti e farmacie di Molfetta - Parte Seconda, di Corrado Pisani

 

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Molfetta, 20/10/2025



Condividiamo con Voi la parte seconda della ricerca legata ad grande valore storico e culturale, approfondita e unica nel suo genere, realizzata dal nostro amico Cav. Corrado Pisani, dedicata ai Farmacisti e alle Farmacie storiche della città di Molfetta parte 2. Questo studio, frutto di passione e meticolosità, rappresenta un importante contributo alla memoria collettiva della nostra comunità
Grazie alla collaborazione con l’Associazione Oll Muvi, il documento è ora disponibile sul sito www.ilovemolfetta, (CLICCA QUI per la prima parte) affinchè possa essere letto, apprezzato e tramandato. Un gesto concreto per preservare le radici della nostra storia e renderle accessibili a tutti.

Il 21 luglio 1858, per atto di notar Francesco Saverio Romano, Luigi Poli di Giuseppe vendette a Luigi Poli di Pantaleo una farmacia per 137 ducati e 42 grana. Quest’ultimo, il seguente 29 luglio, rivendette la medesima farmacia a Gaetano Poli (n. 1° giugno 1831 - m. 13 dicembre 1899), figlio del Padron di Barca Luigi Poli di Giuseppe e di Isabella Panunzio del fu Gaetano. Il 14 ottobre 1857, per capitoli matrimoniali rogati il precedente 10 ottobre, il farmacista Gaetano Poli promise di sposare Giovanna Fontana. Da questo matrimonio nacquero ben undici figli. Di essi solo sette raggiunsero la maggiore età. Il 12 gennaio 1858 vide la luce il primogenito Luigi che nel 1896 esercitava la professione di assistente farmacista.

Il 5 novembre 1858, per atto rogato da notar Domenico Monda, il possidente Vincenzo Nisio fu Gaetano comprò una farmacia che diede da condurre al farmacista Sergio Lezza (Molfetta, n. 21 gennaio 1822 - Santo Spirito, m. 7 luglio 1868).
Nel periodo che va dal 18 aprile al 21 agosto 1860 notar Domenico Monda redasse l’inventario dell’eredità del defunto proprietario Cosmo de Gaudio (n. 1766 ca. - m. 12 marzo 1859). L’elenco include anche gli oggetti ritrovati nella “spezieria” ad uso manuale di proprietà del defunto.

Il 18 luglio 1860 per atto rogato da notar Giuseppe Spezzaferri, il farmacista Giovanni Labianca vendette la sua farmacia.
Il 20 ottobre 1861 per atto rogato da notar Domenico Monda, il farmacista Ilarione Introna (Molfetta, n. 1806 ca. - Napoli, m. 20 marzo 1876) vendette a Vincenzo Pansini la sua farmacia.

Nel 1867, con una popolazione di 24.958 abitanti, Molfetta era dotata di 9 farmacie. Due anni dopo, per Regio decreto 12 luglio 1869, n. 5206, fu stabilito che coloro al 1° gennaio 1867 avevano da dieci anni condotto lodevolmente una farmacia senza regolare diploma, sarebbero stati ammessi l’anno successivo (1870) a subire un esame pratico nell’esercizio della loro arte presso una delle scuole di farmacia del Regno. Una volta superata la prova, ai farmacisti (risultati idonei) sarebbe stata rilasciata una patente d’idoneità valida per la sola località dove gli stessi avevano la loro farmacia.

Il 16 maggio 1882 per atto rogato da notar Ignazio Fontana, il farmacista Vincenzo Rana (n. 18 ottobre 1834) fu Francesco ipotecò i suoi beni.

Il cinquantennio 1824-74 registra l’esistenza in città di quindici farmacisti:
1) Nicola Epifani (n. 19 aprile 1764 - m. 27 gennaio 1824), figlio di Ludovico Epifani fu Giuseppe di Carovigno e Rosa Paladino di Grumo;
2) Giuseppe Massari fu Francesco (n. 1782 ca. - m. 11 febbraio 1824);
3) Giuseppe Salvemini (n. 18 dicembre 1789 - m. 22 novembre 1824), figlio del magnifico Sergio Salvemini fu Gaetano e Marianna Candida (morta in Trani il 1° aprile 1845, all’età di 90 anni. Figlia di Michele Candida e Maria Nicola Tomasicchio di Bari);
4) Francesco Cesi (n. 1740 ca. - m. 22 gennaio 1826), figlio di Bartolomeo di Ostuni (o Carovigno, o Tricase) e di Francesca Modugno alias Caprioli. Per capitoli matrimoniali rogati da notar Donato de Gaudio il 6 febbraio 1767, Francesco Cesi di Ostuni si sposava con Franceschina Caprioli;
5) Lazzaro de Candia di Corrado (n. 1801 ca. - m. 16 agosto 1837);
6) Ludovico Epifani (n. 1805 ca. - m. 14 marzo 1841), figlio di Nicola Epifani fu Ludovico e Giovanna Massari. Il 4 ottobre 1790, per capitoli matrimoniali rogati il precedente giorno 3 ottobre, Nicola Epifani fu Ludovico si sposava con Giovanna Massari fu Giuseppe;
7) Mauro Panunzio (n. 1808/09 ca. - m. 12 agosto 1842), figlio di Nicola Panunzio di Mauro (già vedovo di Antonia Altomare) e Rosa de Donato, figlia del dr. chirurgo Mauro de Donato e Maddalena de Pasquale. I genitori furono uniti in matrimonio il 24 giugno 1799 dal Parroco di san Gennaro;
8) Liborio Pansini (n. 15 febbraio 1813 - m. 15 gennaio 1844), figlio del civile Gasparo Pansini del fu Tiberio e di Maria Chiarella;
9) Francesco Saverio Calò (n. 1804 ca. - m. 15 febbraio 1847), figlio di Domenico Calò di Francesco e di Macrina (o Margherita) Manerba di Nicolò Oronzo di Terlizzi;
10) Giuseppe Pappagallo (n. 1786 ca. - m. 18 ottobre 1848), figlio di Pantaleo e Geronima Visaggio, marito della possidente Maria Luigi Mancazzi;
11) Graziano Candida senior (Molfetta, n. 1808 - Bitonto, m. 11 luglio 1849), figlio del negoziante Nicola Candida e di Elena Sciancalepore. Il 6 gennaio 1834, per capitoli matrimoniali rogati nel precedente giorno, il farmacista Graziano Candida promise di sposare Anna Maria Pastore;
12) Giovanni Introna (n. 19 agosto 1835 - m. 17 ottobre 1859), figlio di Pasquale Introna fu Mauro e Grazia Capocchiani di Francesco;
13) Giuseppe Capotorti (n. 11 aprile 1832 - m. 16 luglio 1863), figlio di Lorenzo Capotorti fu Nicola e di Maria Pasquala Nisio di Giovanni, marito di Maddalena Scagliola;
14) Mauro Pappagallo (n. 1792/93 - m. 19 gennaio 1874), figlio di Pantaleo Pappagallo del fu notar Donato Corrado e di Pasqua Rosa Fornari;
15) Costantino Panunzio (Molfetta, n. 8 maggio 1815 - Montefusco, m. 31 ottobre 1855), figlio di Nicola Panunzio fu Mauro e Rosa de Donato.

Il 2 agosto 1882 venne fondata la Società di mutuo soccorso “I figli del mare” fra i marinai di barche mercantili, con un capitale di lire 6.000.
L’anno successivo questa cooperativa assurse alle cronache cittadine. Il 13 dicembre 1883, i suoi iscritti trassero in salvo l’equipaggio della nave francese Aline Marie (di 191 tonnellate) che, mentre entrava in porto a Molfetta proveniente da Cardiff; per il mare grosso urtò contro lo scoglio delle Monacelle e naufragò per aver subito la rottura della chiglia. Due anni dopo (1885), le uscite (spese) della società risultarono pari a 8.774 lire di cui lire 578 furono spese per assistenza medica e medicinali ai suoi soci. Agli inizi del XX secolo, la società “I Figli del mare” aveva cumulato un discreto capitale tanto che nel 1901, Vice-Presidente il navigante Carlo de Felice, potè concedere due mutui e acquisire la licenza della farmacia posta in Via Borgo al numero 62, gestita da Nicolò Candida. Dieci anni dopo (1911) la società acquistò un locale posto alla muraglia, accanto la porta d’ingresso al borgo antico, al numero 78 (proprio accanto all’ingresso del centro storico), e vi trasferì la vecchia farmacia condotta dal farmacista Graziano Candida junior (abilitato all’esercizio della “farmacia” nell’anno scolastico 1890-91 dalla Regia Università degli Studi di Napoli “Federico II”).

Nel biennio 1882-83 in Città erano attivi undici farmacisti:
1) Nicolò Candida (n. 12 settembre 1838 - m. post 1914), figlio del farmacista Graziano Candida e di Anna Maria Pastore;
2) Nicola De Gennaro (n. 12 novembre 1838), figlio del negoziante Salvatore de Gennaro di Matteo e di Anna Saveria Capochiani di Niccolò Lonardo;
3) Giuseppe Domenico de Gioia (n. 9 aprile 1823), figlia del pescatore Berardino e di Anna Cappelluti;
4) Giacomo Di Nardi (via Giovene n. 1);
5) Giuseppe Maggialetti (n. 13 luglio 1848), figlio del proprietario Matteo Maggialetti e di Francesca Introna. Farmacia in via Margherita di Savoia n. 67;
6) Nicola Panunzio (n. 31 luglio 1845), figlio del farmacista Costantino Panunzio e di Maria Giuseppa Pappagallo. Farmacia in via Piazza n. 12;
7) Tiberio Pansini (Bisceglie, n. 18 febbraio 1841 - Molfetta, m. post 1935), figlio della Guardia di Regia Dogana Vitangelo Pansini e di Anna Maria Claudio. Farmacia in via San Gennaro n. 14;
8) Vincenzo Pansini (n. 28 aprile 1835 - m. 3 agosto 1912), figlio del proprietario Sabino Pansini e di Isabella Maria de Gaudio di Cosmo. Al matrimonio di Vincenzo uno dei testimoni fu il farmacista Marino Rotondella. Farmacia posta in via Nuova n. 28;
9) Giulio Pappagallo (n. 6 ottobre 1832), figlio del farmacista Mauro Pappagallo del fu Pantaleo e di Chiara Nisio di Giovanni. Farmacia in via S. Angelo n. 60;
10) Gaetano Poli. Farmacia in vico 3° Crocifisso n. 17;
11) Vincenzo Rana (n. 18 ottobre 1834), figlio del tintore Francesco Rana.

Alla metà dell’ultimo decennio del XIX secolo emerse un mercato parallelo a quello dei veri e propri farmacisti. Si venne a conoscenza come diversi droghieri non farmacisti vendevano sostanze medicinali, a dose ed in forma di medicamenti. Nel 1895 il Medico Provinciale di Bari ed un delegato di P.S. s’accertarono che ciò era vero. Furono elevate contravvenzioni per vendita abusiva di medicinali ad alcuni droghieri. Il Tribunale di Trani, considerato che erano state vendute sostanze medicinali in quantità determinate ed in forma di medicamento per le loro combinazioni, e chiuse e divise in cartine come si sarebbero dovute somministrare a malati, dichiarò le persone scoperte tutte responsabili del reato previsto dall’art. 27 della legge 22 dicembre 1888 sulla Sicurezza Pubblica, perchè non essendo farmacisti ciò era loro vietato. Il Tribunale dichiarò colpevoli sei droghieri nelle persone Vito Poli (n. 18 marzo 1860; figlio del farmacista Gaetano Poli), Luigi Poli (n. 5 febbraio 1832; figlio del proprietario Pantaleo Poli), Mauro Picca (n. 7 agosto 1853; figlio del proprietario Luigi Picca), Pasquale Introna (n. 18 giugno 1839; figlio di Michele Introna), Bartolomeo Catino (n. 21 novembre 1843; figlio dello stuccatore Nicola Catino) e Liborio Cozzoli (n. 5 gennaio 1864; figlio del marinaro Vitantonio Cozzoli). Ciascuno di loro fu condannato alla pena della multa in lire 167, e al pagamento (in solido) delle spese processuali.

Nel 1908 registriamo la presenza dei seguenti farmacisti: Francesco Balacco (n. 13 agosto 1860), figlio del muratore Sergio Balacco e di Vincenza Giannini. Abilitato all’esercizio della Farmacia nell’anno scolastico 1890-91 dalla Regia Università degli Studi di Napoli. Nel 1896 esercitava la professione di “farmacista”. Quattro anni dopo (1900) era “chimico farmacista”; Nicolò Candida; Sergio De Pinto; Vincenzo Pansini; Tiberio Pansini; Società figli del mare; Società operaia.

Tre anni dopo (1911) farmacisti risultano: Graziano Candida; Nicolò Candida; farmacia “Società Operaia”; Giuseppe Maggialetti; Adamo Mastrorilli (Ruvo di Puglia, n. 10 febbraio 1848), figlio del proprietario Michele Mastrorilli e di Angela Panunzio. Il 18 febbraio 1879, in Ruvo di Puglia, il farmacista Adamo Mastrorilli si sposava con la civile Rachele Balducci, figlia del fu Michele e di Vincenza Dezio. Il 13 agosto 1879 il dottor Adamo apriva l’omonima farmacia Mastrorilli, posta alla Piazza Immacolata n. 56; Tiberio Pansini; Vincenzo Pansini; Luigi Poli; Giuseppe Viesti (abilitato all’esercizio della farmacia nell’anno scolastico 1883-84).

Nel 1914 si avevano le seguenti farmacie: Società «I Figli del Mare» (condotta da Nicolò Candida), Francesco Balacco, “Società Operaia”, Giuseppe Maggialetti, Adamo Mastrorilli, Ignazio Pansini e Tiberio Pansini.

Nel biennio 1920-21 risultano: Francesco Balacco, Cesare Gallo, Giuseppe Maggialetti, Adamo Mastrorilli, Ignazio Pansini e Tiberio Pansini.

Nel 1924 risultano: Francesco Balacco; Giuseppe Brunetti (Molfetta, n. 18 luglio 1883 - Bari, 27 dicembre 1960), figlio del proprietario Francesco Brunetti e di Marta Giuliodibari. Il 27 gennaio 1910 in Napoli si sposò con Olimpia Mignoli. Alla morte lasciò due figlie femmine. Dopo il decesso del dottor Brunetti, l’omonima farmacia Brunetti, posta alla via Effrem n. 1, poi Piazzale Margherita di Savoia n. 9, indi via G. Marconi n. 1, fu condotta dalla farmacista Concetta Clemente che, intorno al 1967, la acquisì dalle eredi Brunetti. La farmacia Clemente oggi è condotta dal dott. Michele Maggio fu Vito, figlio della dott.ssa Clemente; Giuseppe Maggialetti; Adamo Mastrorilli; Ignazio Pansini; Tiberio Pansini.

Nel 1933 risultano: Antonio Balacco; Giuseppe Brunetti; Vito Mastrorilli; Ignazio e Tiberio Pansini; Luigi Picca; Giovanni Poli (in via Annunziata n. 50).

Nel periodo podestarile del prof. avv. Saverio Nisio (1937-40) la città annoverava le seguenti farmacie:
Società «I Figli del Mare», condotta da Graziano Candida junior (n. 18 febbraio 1866 - m. 26 aprile 1945), figlio del farmacista Nicolò Candida e di Angela Maria Mastropasqua, abilitato all’esercizio nell’anno scolastico 1889-90 dalla Regia Università degli Studi di Napoli. Nel 1940, diminuita la disponibilità finanziaria, la società “I Figli del mare” cedette licenza e farmacia al signor Francesco Lovero (meglio noto come don Ciccillo). Nato a Palo del Colle il 26 gennaio 1884, il dr. Lovero era figlio dell’industriante Girolamo Lovero di Francesco e di Anna Labianca di Gaetano. La farmacia, come già detto, era posta al n. 78 di via Dante Alighieri (nuova denominazione di via Borgo, attribuita in occasione dei festeggiamenti del VI centenario della Morte del Somma Poeta, 1321-1921). La farmacia Lovero qui rimase sino al 1975 quando si trasferì in Piazza Garibaldi nn. 38/39, in un immobile del nuovo palazzo edificato sul suolo dove si ergeva Palazzo Cappelluti. Oggi questa stessa farmacia è del dr. Antonio De Candia;
Gaetano De Biase (veterinario);
Giuseppe Brunetti;
Giovanni Grillo (n. 11 febbraio 1900 - m. 7 aprile 1970), figlio del proprietario Giuseppe Grillo e di Mariantonia de Robertis. Il 31 ottobre 1910 in Bari il dr. Giovanni Grillo si sposò con Maria Grimaldi. Nella sessione dell’anno 1925 Giovanni Grillo superò l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di chimico (G.U. del Regno d’Italia del 7 ottobre 1926, n. 233). Al dottor Giovanni subentrò suo figlio Giuseppe Grillo, al quale sono subentrati Marina e Giovanni. Quest’ultimo, Giovanni Grillo è divenuto titolare nel febbraio 2011, succedendo a sua sorella. La farmacia Grillo era situata in via Sant’Angelo n. 37. A luglio 2023 la sede è passata in Piazza V. Emanuele n. 10;
Girolamo Lovero (Giovinazzo, n. 24 luglio 1912), figlio del già citato dr. Francesco. Nel 1935 egli superò l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio professionale di farmacista presso la Regia Università di Roma (Supplemento ordinario alla G.U. del 4 aprile 1938, n. 77);
Vito Mastrorilli;
Gregorio Minervini;
Luigi Picca (n. 10 agosto 1878 - m. 23 giugno 1966), figlio del droghiere Mauro;
Giovanni Poli (n. 20 aprile 1896 - m. 8 gennaio 1985), figlio del droghiere Vito e di Lucia Candida. Laureatosi nel 1924, la farmacia era posta in via Annunziata n. 50. Il 30 aprile 1942 Giovanni Poli si sposò con Angela Salvemini, Dopo il 1939, la farmacia passò dal dottor Poli al dottor Gregorio Minervini, poi nel 1959 a don Cicetto de Candia che la passò a suo figlio Vincenzo. La farmacia era posta in via Annunziata al numero 64;
Carlo Pomodoro (n. 27 giugno 1899 - m. 10 dicembre 1964), figlio dell’impiegato comunale Giovanni Pomodoro e di Livia Mitrano;
Leonardo Spagnoletti (n. 13 luglio 1864), figlio di Mauro e di Maria Laura de Candia. Laureato in Medicina e Chirurgia nell’anno scolastico 1889-90 presso la Regia Università degli Studi di Napoli, il 21 dicembre 1896 il medico Leonardo Spagnoletta si sposò con la gentildonna Maria Domenica Attanasio, figlia di Bonaventura e di Anna Fornari.


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