Al Museo Diocesano di Molfetta una serata all’ insegna della cultura

 

Al Museo Diocesano di Molfetta una serata all’ insegna della cultura

 

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Molfetta, 08/05/2017


Domenica 7 maggio ha avuto luogo, presso l’ Auditorium Achille Salvucci del Museo Diocesano a Molfetta, la cerimonia di consegna del Premio Giornalistico Leonardo Azzarita giunto alla XIV edizione.

Tra i premiati di quest’anno oltre al direttore responsabile della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe de Tomaso anche il vigile del fuoco Ottavio Trerotoli, il comandante scuole Aeronautica Militare terza regione aerea Bari Vitantonio Cormio e la fotoreporter artista e storica biscegliese.dott.ssa Pina Catino.

Tanti i concetti discussi e approfonditi nel corso della serata. De Tomaso, ad esempio, ha tenuto a sottolineare come questo premio più che come un premio ad personam vada inteso come un premio a tutto il giornale e a chi ci lavora al suo interno con grande sacrificio e spirito di abnegazione giorno e notte. Un quotidiano importante che lo scorso anno ha raggiunto un traguardo altrettanto importante come quello di 130 anni di pubblicazioni. Nelle sue parole c’è tutto l’amore per il cartaceo dove ha cominciato a scrivere quando il web ancora non esisteva perchè è lì sul cartaceo che vengono spesso sviscerati in maniera più approfondita i temi più ricorrenti, cosa che sui siti online non si tende a fare.

Ed è questa secondo il direttore la sfida che un giornale cartaceo deve porsi e riuscire a vincere per restare a galla nella velocità con cui oggi i siti di informazione online offrono le notizie.

La decisione di premiare De Tomaso non è stata casuale. Infatti, proprio Leonardo Azzarita a cui il premio è dedicato fu direttore del Corriere delle Puglie a cui ha dedicato gran parte delle proprie energie aiutandolo a crescere, che si fuse poi con la Gazzetta delle Puglie per dare vita alla Gazzetta del Mezzogiorno.

Di notevole rilievo anche l’ intervento del Gen. di brigata aerea Vitantonio Cormio insignito del riconoscimento nella sezione Istituzioni, comandante delle scuole in Puglia e vicecomandante della terza regione aerea di Bari, il quale si è soffermato sul difficile ma importante compito dell’ Aeronautica a sostegno dei cittadini spesso in quei paese lì dove c’è la guerra.

Ma il momento più toccante si è avuto sicuramente quando ha preso la parola Ottavio Trerotoli del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Bari, che salvò la vita al piccolo Samuele, il bambino di 6 anni coinvolto nell’ incidente ferroviario dello scorso luglio sulla tratta Andria-Corato, e che ha ricevuto il premio nella nuova sezione dedicata al sociale. «Sentivo dei lamenti, ma non riuscivo a vederlo. Abbiamo aperto un piccolo passaggio dove poteva entrare solo una persona, ho seguito la voce e non ho mai perso la lucidità, quando sono arrivato ho capito cosa è l'amore, nell'abbraccio protettivo di una nonna, che ha perso la vita per salvare quella di suo nipote» - queste le sue parole.

Infine è stato il turno di Pina Catino premiata per la sezione Cultura, Presidente del Club Unesco di Bisceglie, fotoreporter free lance, artista e storica. Nel corso della serata il Presidente del Centro Studi e Documentazioni, Giuseppe Pansini, che ha presentato la serata insieme a Margherita Calò, ha letto alcuni messaggi proveniente da Rodolfo Calò, Roberto Ruggiero e come detto in precedenza da Monica Setta.

Tra la folla erano presenti diversi ex premiati come il Col. Renato Lepore, la scrittrice Maria Giuseppina Pagnotta ed il Col. Meteo Vitantonio Laricchia.chiamato sul palco come sempre per spendere due parole, autorità civili e militari, il Presidente dell’ Ordine dei giornalisti della Puglia dott. Valentino Losito e il Generale Ferdinando Cincotti comandante delle scuole Aereonatica Militare di Bari della terza regione aerea. E’ stato anche proiettato un filmato su Molfetta realizzato con il drone da Franco Pansini. I premiati hanno ricevuto non soltanto dei libri sulla nostra città, ma anche alcuni prodotti tipici come il calzone molfettese oltre ovviamente alle targhe ed alle opere di alcuni artisti come Carmen Perilla, Vito Gianfreda e Avangard.

Ad intrattenere il pubblico un quintetto dell’ Associazione Culturale Musicale S. Cecilia – Città di Molfetta (Adriana Giancaspro – sax soprano, Paolodamiano Manzoni – sax contralto, Isabella Amato – sax tenore, Rosanna Rana – sax baritono, Nicola Chiaffarata – batteria)

 

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